Da italiana trasferita all’estero, ho deciso di dare una risposta dettagliata alla domanda che ho ricevuto tante volte: “come fanno gli italiani a non essere grassi se mangiano pasta tutti i giorni?”
Pronti?
Credenza comune: la pasta fa ingrassare.
Sbagliato. In Italia, di solito, la pasta viene cotta al dente, vale a dire con una certa consistenza al morso – anche se ci sono regioni, come la Sicilia, dove la pasta viene tradizionalmente cotta leggermente un pò più a lungo. Io invece vengo dalla Campania, una regione dove l’arte della pasta è secolare, e la cottura è molto importante.
Ma perché cuciniamo la pasta al dente? Forse è solo una questione di gusto al morso? Non solo.
La pasta al dente è più facile da digerire perché il glutine viene assorbito dal corpo più gradualmente rispetto a una pasta cotta troppo a lungo, il che significa che i carboidrati presenti in un piatto di pasta cotta al dente non necessariamente gonfieranno la pancia, ma lo faranno sicuramente quando questa è stracotta.
Inoltre, gli italiani solitamente mangiano la pasta a pranzo, più che a cena, e quindi hanno un’intera giornata per bruciare quelle calorie!
Sì: cuocete la pasta al dente e usate sempre i marchi migliori perché la qualità del grano è fondamentale per tenere la cottura della pasta e impedire che diventi morbida anche dopo averla scolata.
No: meglio non mangiare la pasta dopo le sei del pomeriggio per essere sicuri di digerirla!
E ora andiamo a cucinare!
