Il congiuntivo. Un incubo, non è vero?
Che io sia, che io vada, che io abbia fatto…
So che molti studenti scelgono di ignorarlo e pensano di poter fare a meno di studiarlo perché possono usare il presente, ma non sempre questo è possibile. Ci sono, infatti, delle parole che introducono il congiuntivo ed è errore non usarlo!
Per esempio:
- Nonostante fossi stanco, ho continuato a lavorare.
Se volessimo evitare di usare il congiuntivo, avremmo un risultato simile:
- Nonostante ero stanco, ho continuato a lavorare.
“Nonostante” + verbo vuole il congiutivo, mentre “anche se” + verbo vuole l’indicativo (anche se ero stanco, ho continuato a lavorare). Di conseguenza, sarebbe errore usare il costrutto “nonostante + verbo al passato all’indicativo”!
A volte, quindi, si tratta più di una padronanza più o meno elevata della lingua e del livello culturale.
Per esempio:
- Non sapevo che fossi già qui!
- Spero che tu sia felice.
Usando l’ indicativo, si avrebbe:
- Non sapevo che eri già qui!
- Spero che sei felice.
Questi due esempi potrebbero potrabilmente sentirsi nella lingua parlata. Li si utilizza perché nella comunicazione informale si tende sempre a semplificare la lingua, ma restano in ogni caso relativi a un registro diverso.
Allo stesso tempo, però, essendo grammaticalmente sbagliato può suggerire un livello di istruzione basso. Un errore comune nelle persone con scarso livello di alfabetizzazione è invertire congiuntivo e condizionale in frasi come “se io fossi”: “se io sarei”.
Gli italiani parlano continuamente di lingua e ci si corregge per scherzo a vicenda sull’uso del congiuntivo. Si dice, anzi, che se si trova un partner che non è in grado di usare correttamente i congiuntivi, è meglio scappare!
Rimanete qui, posterò presto una divertente attività online sul congiuntivo!
Cosa ne pensate? Il congiuntivo è un tempo che usate? Scrivete la vostra nei commenti! 🙂