Tutti sanno quanto il cibo sia importante per la definizione di cultura italiana. Nel Bel Paese va oltre la passione: comincia al mattino quando gli italiani si svegliano e pensano a cosa cucineranno per pranzo o cena, come se fare la spesa fosse tanto importante quanto lavarsi i denti!
Se è vero che i modi di dire sono una delle quindi non sorprende notare che l’italiano ha molti modi di dire sul cibo.
Eccone alcuni!
1) Finisce tutto a tarallucci e vino. (It all ends with taralli and wine)
I taralli sono un biscotto tradizionale che può essere dolce o salato. Originari del sud Italia, rappresentano un prodotto povero ma gustosissimo, normalmente serviti alla fine di una cena insieme a un bel bicchiere di vino rosso.
Si usa per dire che si è risolta una situazione complicata con un compromesso tutto sommato pacifico, che difende gli interessi di entrambe le parti.
A volte questo ha una connotazione negativa in politica, perché può significare che la persona che era colpevole di qualcosa l’ha fatta franca con poco.
2) Vuoi la botte piena e la moglie ubriaca. (You want the barrel to be full and the wife to be drunk)
Vuol dire volere entrambe le cose.
3) Dobbiamo dire pane al pane e vino al vino. (We have to say bread to bread and wine to wine)
Significa riportare le cose così come sono, in maniera obiettiva. Se è pane, quindi, chiamiamolo pane!
4) Ridi, ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi. (Laugh, laugh, mum made gnocchi)
Se avete fatto qualcosa e qualcuno ne sta ridendo, potete usare questa espressione per dire risentiti che non vi è nulla da ridere. Perché, parliamoci chiaro, che c’è da ridere se la mamma ha fatto gli gnocchi? 11
Fare gli gnocchi in casa è tipico per molte mamme in Italia, specialmente la domenica o il giovedì.
5) Rendere pan per focaccia. (To give back bread for focaccia)
… od ottenere vendetta.
Per il momento è tutto, spero che questo post vi sia piaciuto perché a breve ne pubblicherò un altro! 🙂