Oggi vi presento una delle mie ricette preferite da sempre: il pesto alla genovese.
Si chiama “pesto” (dal verbo “pestare”, che descrive il movimento che si fa per ottenere la salsa) ogni salsa che si ottiene mischiando insieme un ingrediente base, che può essere basilico, prezzemolo, pomodorini secchi, olive, noci, pistacchi ecc., con parmigiano o pecorino, olio e solitamente aglio in piccole dosi.
Il vero pesto alla genovese che, come suggerisce il nome è originario di Genova, dovrebbe essere fatto a mano nel mortaio, usando foglie di basilico della città di Genova – una qualità particolare dalle foglie piccole – poi la pasta si bolle con patate e fagiolini ed ecco che la pasta è pronta, ovviamente cotta al dente, con le patate cotte e rese una crema.
Ad essere onesta, al di fuori di Genova gli italiani non possono procurarsi il basilico genovese e utilizzano quello in commercio e poi di solito usano il mixer elettrico, oltre ad eliminare spesso il passaggio dei fagiolini e patate.
Se gli ingredienti usati suono buoni, viene buono lo stesso: comprate un paio di piantine e scegliete le foglie migliori, più verdi e profumate, possibilmente non le più grandi, che di solito profumano di menta. Ricordate che è una “salsa fredda” e quindi non va scaldata troppo, per non rovinare il verde brillante.
E ora la parte che ci interessa davvero: la ricetta.
In questo verbo dovete coniugare i verbi tra parentesi all’imperativo, il tempo verbale appunto usato per dare istruzioni.
Potete scrivere le risposte nei commenti e io le correggerò gratis per voi 🙂
Ricetta e immagini, copyright di Giallo Zafferano (click) – ricetta modificata ai fini didattici:
Pesto alla Genovese
(Pulire) le foglie di basilico (1-2). (Iniziare) a preparare il pesto mettendo l’aglio – metà spicchio per quattro persone – nel mortaio (3)
con qualche grano di sale grosso (4). (Cominciare) a pestare (4 e 5), (aggiungere) le foglie di basilico insieme ad un pizzico di sale grosso (6).
(Schiacciare), quindi, il basilico contro le pareti del mortaio (7). (Continuare) così fino a quando dalle foglie di basilico non esce un liquido verde brillante (8); a questo punto (mettere) anche i pinoli (9) e (ricominciare) a pestare per ridurre in crema.
(Inserire) i formaggi un po’ alla volta (10), per avere una salsa cremosa, e per ultimo l’olio di oliva extravergine (11) versato a filo. (Unire) bene gli ingredienti fino ad ottenere una salsa omogenea (12). Il vostro autentico pesto alla genovese è pronto!
(Conservate) il pesto appena preparato in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni, avendo cura di ricoprire la salsa con uno strato di olio.